La sostituzione della serratura di una porta blindata può essere portata in detrazione nel 730?
La sostituzione della serratura di un porta blindata è compresa fra le misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (bonus sicurezza).
Si tratta di un intervento al quale si applica la detrazione per ristrutturazioni edilizie al 50%, fino a un tetto di spesa di 96mila euro.
Rientrano fra questi interventi anche l’apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, nell’ambito degli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi. A titolo di esempio:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
- apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
- porte blindate o rinforzate
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- apposizione di saracinesche
- tapparelle metalliche con bloccaggi
- vetri antisfondamento
- casseforti a muro
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
Per questi lavori spetta la detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86, che fino a tutto il 2024 è confermata nella misura del 50%.
=> Bonus Sicurezza: detrazione IRPEF su impianto allarme
Per gli stessi interventi è ammessa anche l’IVA ridotta al 10% in relazione ai beni e ai materiali utilizzati nel progetto edilizio. L’IVA al 10% è infatti applicabile ai lavori di manutenzione e ad alcuni beni significativi tra cui: infissi esterni e interni, caldaie, videocitofoni, apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetteria da bagni ed infine anche impianti di sicurezza.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz