Si può fruire del Bonus ristrutturazioni anche in caso di sostituzione di infissi. Questa la risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate ad un contribuente con l’interpello n. 383/2019, della quale però il Fisco chiede conferma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Il dubbio, non completamente chiarito dall’Amministrazione finanziario, nasce dal fatto che il Decreto SCIA 2 (Dlgs 222/2016) e il Glossario delle opere di edilizia libera (DM 2 marzo 2018) in vigore da aprile 2018, hanno declassato questo tipo di lavori in casa da ristrutturazione a intervento di manutenzione ordinaria, facendolo rientrare tra quelli di edilizia libera.
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Bonus sostituzione infissi
Nel fornire il proprio parere, l’Agenzia delle Entrate richiamato le regole per accedere al Bonus ristrutturazioni, dettate dall’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi, secondo le quali la detrazione fiscale è riconosciuta per gli interventi di cui alle lettere a) b), c), e d) dell’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione eseguiti sulle singole unità immobiliari e degli interventi di manutenzione ordinaria realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.
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Stando a quando indicato dal Dpr 380/2001, la caratteristica della manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici, attraverso opere sostanzialmente di riparazione dell’esistente. Secondo questo parametro la sostituzione degli infissi non rientra nella manutenzione ordinaria, come invece riportato nel Glossario delle opere di edilizia libera.
Per le Entrate, dunque le modifiche introdotte dal Decreto Scia 2 non hanno riguardato le definizioni degli interventi edilizi contenute nell’articolo 3 del testo Unico dell’edilizia, cui l’articolo 16-bis del Tuir rimanda esplicitamente, per questo la sostituzione degli infissi dovrebbe continuare ad essere agevolata, insieme agli interventi di manutenzione ordinaria necessari per completare l’intervento edilizio nel suo insieme.
I dubbi delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha fornito questa interpretazione della norma precisando però che la qualificazione dell’intervento dal punto di vista edilizio e urbanistico presuppone valutazioni di natura tecnica che esulano dalle sue competenze.
Si è ritenuto opportuno formulare un’apposita richiesta di parere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per stabilire se le modifiche intervenute in materia edilizia abbiano ridisegnato anche il confine tra gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di cui all’articolo 3 del citato testo unico.
Nel caso in cui dalla risposta fornita dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dovesse emergere una differente qualificazione degli interventi edilizi vi sarebbero effetti anche ai fini dell’applicazione delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia anche alla sostituzione, riparazione o rinnovamento degli infissi esterni con opere correlate di rifacimento, riparazione e tinteggiatura esterna. Ora non resta che attendere la conferma o smentita, del MIT.