Quota 100, capitolo fra i più delicati in vista della Legge di Bilancio 2020, per due motivi: finanziario perchè le risorse sono un nodo chiave della manovra; strategico perchè rientra nel disegno di riforma pensioni della nuova maggioranza.
Nel frattempo ci si interroga se siano in arrivo immediati ritocchi alle regole. In base alle anticipazioni, ci sarebbero diverse ipotesi relative alla quota 100:
- lasciare le regole come sono fino a naturale scadenza (dicembre 2021);
- anticipare di un anno la scadenza della sperimentazione (dicembre 2020);
- rendere più rigidi i requisiti di accesso (es.: alzando l’età a 64 anni).
In tutti e tre i casi ci sarebbero dei risparmi rispetto a quanto attualmente previsto. Senza alcun intervento ci stimano comunque circa 3 miliardi rispetto a quanto previsto perché le adesioni sono risultate più basse delle previsioni. Introducendo paletti più restrittivi o anticipando la scadenza si raggranellerebbero fino a 12 miliardi in due anni.
Risorse preziose nell’ambito di una manovra che, come noto, deve recuperare almeno 30-35 miliardi.
In ogni caso, sul capitolo previdenza il Governo non ha ancora fornito molti elementi. Nero su bianco, nel programma ci sono solo la proroga dell’Opzione Donna e la pensione di garanzia per i giovani.
=> Pensioni: prevista proroga Opzione Donna
In scadenza ci sono anche APE Sociale e APE volontaria, su cui quindi bisognerà decidere su eventuali proroghe.
Il dibattito si concentra anche su possibili interventi sulle pensioni anticipate, tornando indietro rispetto a quanto previsto con il decreto 4/2019 e riagganciandole fin da subito alle aspettative di vita.