La fatturazione elettronica tra privati, obbligatoria dal 1° gennaio 2019, coinvolge tutti gli scambi tra possessori di partita IVA (B2B) e verso i consumatori finali (B2C). Professionisti, imprese esercizi pubblici in generale sono quindi tenuti a emettere le fatture in modalità elettronica, farle transitare sul Sistema di Interscambio SDI e conservarle a norma.
Sono interessati da questi adempimenti anche ristoratori e albergatori, che rilasceranno fattura sempre in formato elettronico e, su richiesta, ne rilasceranno copia di cortesia ai consumatori finali senza partita IVA.
In particolare, è bene ricordare che un ristoratore (che si tratti di ristorante, pizzeria, trattoria o bar) è sempre tenuto a emettere scontrino o ricevuta fiscale tranne nel caso in cui un cliente chieda esplicitamente l’emissione della fattura: in questo caso, sarà obbligato a crearla elettronicamente in formato XML (inviandola tramite SdI), fornendo copia (cartacea o pdf) al richiedente, salvo che quest’ultimo non vi rinunci.
Fatture elettroniche: quando e come emetterle
Il dettaglio degli adempimenti a carico di commercianti al dettaglio, ristoratori e albergatori è contenuto nella risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 7 del 16 gennaio 2019, in occasione del quale sono state fornite indicazioni precise.
La fattura elettronica deve essere emessa solo su richiesta del cliente al momento di effettuazione dell’operazione e in sostituzione dello scontrino e della ricevuta fiscale, procedendo in uno dei due modi descritti qui di seguito.
- In caso di fattura differita infatti, il titolare deve emettere una ricevuta o scontrino da usare come strumenti assimilabili a un DDT subito e, all’atto di emissione della fattura differita, che può essere emessa entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, i corrispettivi documentati dallo scontrino o ricevuta devono essere scorporati dal totale giornaliero dei corrispettivi.
- In caso di emissione di fattura immediata invece, il titolare ha al massimo 12 giorni a disposizione per emettere la fattura e, nel frattempo la prestazione può essere giustificata dalla ricevuta del POS, un documento commerciale oppure dalla copia della fattura emessa.
Fatturazione Elettronica facile con Aruba
Per adottare in maniera semplice e automatica il sistema di fatturazione elettronica, anche i ristoratori e gli albergatori (così come tutti i commercianti e le Partite IVA in generale) possono adottare soluzioni offerte da provider certificati come Aruba, che propone a imprese e professionisti una Web App chiamata per l’appunto “Fatturazione Elettronica”.
Si tratta di un servizio completo, che prevede tutte le funzionalità per la generazione e l’invio delle fatture B2B e B2C, per la loro ricezione e per la conservazione a norma secondo la più recente normativa di riferimento.
La Web App garantisce i massimi standard di sicurezza, mette a disposizione un capiente spazio di archiviazione e rende molte impostazioni personalizzabili dagli utenti. Uno strumento univoco per gestire sia il ciclo attivo di fatturazione sia il ciclo passivo, ad esempio per lo scambio di documenti con i fornitori, ai quali basterà comunicare il codice destinatario di Aruba (KRRH6B9).
La Web App “Fatturazione Elettronica” non richiede installazione di alcun software e permette di accedere a numerose funzionalità:
- creazione guidata di fatture elettroniche in formato XML;
- verifiche di compilazione (controlli XSD ed extraschema);
- apposizione della firma elettronica (CAdES) su tutte le fatture elettroniche;
- invio delle fatture attraverso SDI e trasmissione di comunicazioni finanziarie (spesometro, liquidazione IVA);
- ricezione delle fatture elettroniche, visualizzazione delle anteprime e conservazione;
- gestione delle notifiche ricevute dal SDI;
- conservazione a norma dei documenti fiscali.
Scopri tutte le caratteristiche del servizio visitando la sezione dedicata sul sito Aruba.