Sono stati quattro giorni ad alta intensità tecnologica ma non solo: Campus Party 2019, terza edizione italiana dell’evento su innovazione e creatività che ha come protagonisti i giovani campuseros, ha declinato il tema del “futuro” a 360 gradi. Esperienza digitali e tecnologiche, condivisione, formazione, incontro domanda-offerta di lavoro, conferenze e grandi ospiti internazionali.
Digitalizzazione e innovazione sul fronte tecnologico, ma anche normativo, etico, sostenibile. Soddisfazione da parte degli organizzatori: «Campus Party continua a crescere anno dopo anno: questa edizione ha rafforzato ulteriormente il nostro obiettivo di costituire il più importante appuntamento annuale delpaese su innovazione e creatività» spiega Carlo Cozza, presidente di Campus Party Global.
Innanzitutto i numeri: dal 24 al 27 luglio, nei padiglioni di Rho Fiera Milano, si sono alternati oltre 250 speaker sui palchi, hanno dormito più di 3mila campuseros, sono state registrate oltre 10mila presenze, oltre 700 occasioni di incontro tra giovani e aziende nell’ambito della Job Factory.
Ospite d’onore, lo ripetiamo, Tim Berners Lee, che ha anche dato un po’ la cifra della dimensione critica di quest’edizione offrendo una visione critica dell modo in cui si è evoluta la sua creatura, il world wide web. Fake news e controllo dei dati sono fra i principali nemici da battere, con l’obiettivo «di costruire un web migliore, dove verità e spirito costruttivo dominino su odio e fake news e possiamo usarlo per risolvere i problemi del mondo».
Dimensione critica analizzata, sotto diversi aspetti, anche da altri ospiti del main stage: Roberto Burioni, contro la disinformazione web e social (partendo dal caso no vax), Gino Strada, che auspica un progresso maggiormente attento ai valori fondamentali.
Molti gli appuntamenti con le tematiche legate allo sviluppo tecnologico (intelligenza artificiale, blockchain), e al suo impatto su economia, società, imprese.
Allargato rispetto agli anni scorsi lo spazio della Job Factory, occasione di incontro fra giovani e imprese ma anche di formazione all’ingresso nel mondo del lavoro, con le imprese che hanno portato a Campus Party oltre 400 posizioni aperte.
Immancabili i CPhack, che hanno visto la partecipazione di oltre 500 fra sviluppatori, designer, esperti e appassionati di business e marketing rispondere alle sfide lanciate dalle aziende partner, tra cui Nexi, Eni, illimity, Innexta e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Procter and Gamble e Vodafone.
Area Experience a sua volta potenziata rispetto alle scorse edizioni, con la possibilità di sperimentare mixed reality, droni, robot, simulatori, gaming, e di partecipare a tornei.