L’idea vincente è stato all’abbinamento fra il digitale, l’open innovation che consente di abbinare le competenze di diverse imprese startup, e le competenze tradizionali del settore della vendita e manutenzione delle caldaie: in questo modo Termostore nel giro di pochi anni è diventata un’azienda con oltre 50 dipendenti, e (fra le altre cose) ha ricevuto il riconoscimento di 4th Fast Italian Growing Company 2018 da FT 1000 (la classifica del Financial Times dedicata alle società con i più alti tassi di crescita).
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Molto in sintesi, la startup ha digitalizzato il settore della vendita, installazione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione.Per dirla in termini semplici, la caldaia, lo scaldabagno, il condizionatore. Attraverso un unico portale è possibile effettuare tutte le operazioni (scegliere il prodotto, acquistarlo, farselo spedire a casa, installarlo, chiedere manutenzione o interventi di riparazione). Il tutto con la garanzia di un prezzo fisso in tutta Italia, di tempi rapidi e di affidabilità.
Gli ordini vengono evasi nel giro di 24 ore, il tecnico arriva sempre a casa con tutto il necessario per l’intervento specifico che è stato richiesto, non c’è il rischio di pagare sovrapprezzi. Ci sono anche servizi specifici per imprese (ad esempio, per riqualificare l’impianto anche in chiave di sostenibilità e sicurezza).
Termostore è nata nel 2015, da un’idea di Alessandro Andreozzi e Federico Pozzi Chiesa, è stata incubata da Supernova hub, e oggi ha 50 dipendenti, 50 aziende affiliate, e ha già servito oltre 30mila clienti. Per ottimizzare tutti i passaggi del servizio, ha una rete di sinergie con altre aziende e startup: la spedizione viene eseguita da Sendabox, c’è una partnership con ENIGASELUCE per la vendita e installazione HVAC.