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PEC: trend e normativa in Italia e in Europa

di Anna Fabi

Pubblicato 8 Luglio 2019
Aggiornato 16 Luglio 2019 11:27

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Cresce l’uso della PEC tra le imprese e i privati cittadini: panoramica su normativa, obblighi e andamento del mercato in Italia e fuori dai confini nazionali.

La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema digitale che permette di inviare email con valore legale, equiparate alle raccomandate con ricevuta di ritorno. Rispetto ai messaggi di posta elettronica tradizionali, il servizio PEC prevede l’utilizzo di protocolli sicuri, garantendo comunicazioni protette perché crittografate e firmate digitalmente, assicurando l’integrità e l’inalterabilità dei messaggi inviati e ricevuti così come degli eventuali allegati. La PEC, inoltre, è potenzialmente immune dallo “spam” perché, se non si abilita la ricezione di messaggi ordinari, non è possibile ricevere nella propria casella messaggi non certificati.

La Posta Elettronica Certificata è soggetta a specifica normativa, valida a livello nazionale. Un insieme di regole che ne stabilisce la validità a livello legale e individua alcune categorie di soggetti obbligati a gestire le comunicazioni attraverso questo canale digitale. 

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PEC: normativa in Italia e in Europa

In Italia è il DPR 11 Febbraio 2005 n. 68 a stabilire che la PEC deve essere equiparata a una raccomandata con ricevuta di ritorno, conferendo al servizio pieno valore legale dell’invio e del recapito al destinatario. A questo decreto sono seguiti nel corso degli anni ulteriori provvedimenti legislativi: il DL n. 185/2009, convertito in Legge n. 2/2009, ha sancito l’obbligatorietà dell’utilizzo della PEC per imprese, professionisti e Pubbliche Amministrazioni.

A partire dal 2012 la normativa sulla PEC è stata poi estesa alle ditte individuali che devono associare presso il registro delle imprese un indirizzo PEC valido e attivo (catalogo INI-PEC).

La PEC è anche uno dei canali previsti per la trasmissione e la ricezione delle fatture elettroniche: a stabilirlo è stata la Legge di Bilancio 2018.

Per quanto riguarda lo scenario europeo, è importante sottolineare che gli standard italiani in materia di Posta Elettronica Certificata non sono riconosciuti al di fuori dei confini nazionali, anche se in diversi Stati UE sono attivi sistemi di comunicazione non distanti dalla PEC.

Per superare i limiti di interoperabilità tra i vari Paesi, l’Unione Europea ha emanato il Regolamento n. 910 del 23 luglio 2014: il provvedimento, denominato eIDAS, fornisce una base normativa comune per consentire comunicazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e PA e per portare progressivamente al riconoscimento dei sistemi di identificazione elettronica relativi agli Stati membri UE a livello transfrontaliero.

Andamento del mercato PEC

Grazie ai dati raccolti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e forniti periodicamente dai gestori di servizi PEC in Italia, è possibile scattare una fotografia dettagliata che illustra l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata a livello nazionale. Le informazioni più recenti permettono di ottenere un’analisi sull’andamento del servizio. Prendendo in esame il triennio 2016-2018, ad esempio, si nota un progressivo incremento sia del numero di caselle PEC attive (da 7.9 milioni dell’ultimo bimestre 2016 a 9.8 milioni dell’ultimo bimestre 2018) sia della quantità di messaggi inviati (dai circa 223 milioni di fine 2016 agli oltre 347 milioni di fine 2018).

Aruba PEC: soluzioni ad hoc

Aruba – gestore certificato accreditato e abilitato presso AgID – eroga servizi di Posta Elettronica Certificata attraverso Aruba PEC e detiene una quota di mercato di caselle PEC pari al 61%, stando alle rilevazioni rese note da AgID a dicembre 2018. S

ono le aziende e le ditte individuali i principali utilizzatori della PEC Aruba (con una quota del 27% per ciascuna categoria), sebbene sia in forte crescita l’utilizzo del servizio tra gli utenti privati (39%): quest’ultimo dato in particolare dimostra come la PEC sia sempre di più percepita come una risorsa che realmente semplifica le comunicazioni formali, anche per i soggetti non obbligati a ricorrervi.

Aruba propone una gamma diversificata di soluzioni che vanno incontro alle diverse esigenze di coloro che hanno necessità di attivare una casella PEC. In base a spazio e funzionalità, la scelta può ricadere su tre tipologie di casella.

  • PEC Standard: soluzione economica pensata per coloro che non hanno specifiche esigenze di spazio, comprende 1 GB di spazio, antivirus e antispam, servizio di lettura delle fatture e Aruba PEC Mobile App.
  • PEC Pro: soluzione rivolta a professionisti, aziende o Enti che vogliono sostituire l’invio di comunicazioni cartacee. Comprende 2 GB di spazio, 3 GB di archivio, notifica via SMS, antivirus e antispam, servizio di lettura delle fatture e Aruba PEC Mobile App.
  • PEC Premium: soluzione completa per chi ha necessità di inviare e ricevere un numero rilevante di email certificate. È compreso un archivio di sicurezza da 8GB oltre a 2 GB di spazio, notifica via SMS, antivirus e antispam, servizio di lettura delle fatture e Aruba PEC Mobile App.

In tutti i casi, dopo l’acquisto è sempre possibile usufruire di spazio aggiuntivo acquistando ulteriori pacchetti da 1GB. 

Offerta Business

Aruba propone anche una specifica Offerta Business per professionisti, aziende e associazioni che necessitano di caselle PEC multiutenza, a cui viene associato un servizio di newsletter PEC, App dedicata per la gestione degli indirizzi PEC e tradizionali, nonché il PEC Supervisore per monitorare numerose caselle PEC. È anche possibile richiedere soluzioni integrate e personalizzate.

Maggiori informazioni sulle soluzioni PEC di Aruba sono reperibili sul portale ufficiale.