Le aziende vedono sempre di più nelle strategie votate alla tutela ambientale o sociale una opportunità di crescita. Ma pur avendo spesso idee valide, è difficile che queste si possano tradurre in reale profitto.
Il primo ostacolo è costituito dallo scetticismo generale. Dall’interno si teme, spesso a ragione, che le iniziative non portino ad un miglioramento economico e dall’esterno si guarda con sospetto alle aziende che si muovono in contesti sociali.
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Per superare questi ostacoli la legittimazione deve venire dai vertici, che consapevoli della ricaduta positiva di tali iniziative, devono favorirle e diffondere una cultura positiva, capace di guardare oltre il mero profitto evidenziando la necessità di migliorare la propria reputazione.
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Per ottenere un impatto positivo delle proprie campagne è utile coinvolgere le istituzioni , comunicando che si sta ragionando secondo un reale interesse sociale. Costruendo una comunicazione efficace, capace di rendere noti gli sforzi fatti e i progetti portati avanti si potrà dare vita ad una reputazione positiva.
Allineamento strategico, spazio per la sperimentazione, metriche e processi pensati su misura e una leadership illuminata rendono il processo concreto e di successo.