Quando si sta mettendo in piedi un business ciò che più importa è la crescita. Ma è importante non avere fretta e raggiungere piccoli obiettivi prestabiliti secondo una tabella di marcia. Ci sono quattro fattori da tenere in considerazione fin da subito, nonostante le grandi differenze che possono verificarsi a seconda del tipo di azienda.
Il numero dei dipendenti è il primo fattore. Una piccola azienda di solito non può cominciare subito in grande, deve basarsi su poche risorse ma molto motivate. Uno studio condotto da OnPay rivela che le aziende con meno di cinque dipendenti nei primi due anni di vita, hanno più possibilità di sopravvivere. Dallo studio risulta che il 68% delle nuove aziende ha meno di cinque dipendenti mentre solo il 34% di quelle più vecchie ha la stessa dimensione, essendo fisiologica una crescita dei dipendenti con il crescere del business.
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Il secondo fattore chiave è la redditività. Secondo lo studio i profitti cominciano a verificarsi dopo due/tre anni di vita. Se entro questo periodo non si è raggiunta la redditività è necessario rivedere la strategia aziendale. Attualmente gli investitori sembrano più interessati alle piccole compagnie, a crescita moderata, rispetto a quelle che tendono ad iniziare più in grande, risultando meno stabili. Il terzo fattore chiave riguarda il proprio posizionamento nel settore di riferimento.
Ciò implica non solo uno studio iniziale ma anche una strategia di marketing costante, che faccia entrare la propria azienda tra i punti di riferimento. Infine il quarto fattore riguarda gli step da monitorare per la crescita.
Bisogna darsi delle scadenze e delle tempistiche per essere sicuri di essere sulla strada giusta, l’andamento infatti potrà non essere lineare, ma deve rispondere a degli standard che ognuno si detterà prima di mettere in piedi il business, altrimenti si rischia di procedere senza consapevolezza.