Arrivano nuove risorse per favorire l’innovazione tecnologica dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi dell’Emilia-Romagna: la Regione ha infatti stanziato altri 2,2 milioni di euro e ha riaperto i termini della misura, in seguito al successo del primo bando dell’aprile scorso chiuso in anticipo per il raggiungimento della quota massima di domande.
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Il bando si propone di promuovere l’innovazione e l’ampliamento dei servizi offerti, favorendo la crescita delle attività libero professionali sul territorio. Possono aderire sia i liberi professionisti iscritti a ordini o collegi professionali sia i non iscritti, così come i titolari di Partita IVA e i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS.
Le risorse possono essere impiegate per l’innovazione tecnologica, il riposizionamento strategico dell’attività, il miglioramento dell’organizzazione con servizi digitali e la promozione di azioni di marketing e di internazionalizzazione (nel caso di forme aggregate).
Il contributo a fondo perduto viene concesso per il 40% dell’investimento ammissibile, esteso fino al 45% in caso di incremento occupazionale, rilevante componente femminile o giovanile, rating di legalità, sede localizzata in area montana oppure nelle aree svantaggiate.
L’investimento minimo è pari a 15mila euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto non può superare i 25mila euro.
Le domande possono essere inoltrate online dalle ore 10 del 15 maggio alle ore 17 del 30 maggio 2019.