Il 2019 è iniziato nel modo migliore per il mercato dell’equity crowdfunding italiano: durante il primo trimestre, Crowdfunding Buzz segnala una raccolta sulle varie piattaforme pari a 13,5 milioni di euro, contro i 10 mln dell’ultimo trimestre 2018.
CrowdFundMe
Nel 2019 si segnala anche la quotazione in Borsa di CrowdFundMe, primo portale italiano a varcare la soglia di Piazza Affari, dando accesso al mondo del fintech e del finanziamento dal basso al settore dell’alta finanza.
I numeri fotografano una crescita (+109%, con 24 campagne chiuse con successo e ricavi per 390 mila euro) fatta di raccolte di finanziamento per startup importanti, un maggior numero/tipologia di investitori e contributi del legislatore italiano per agevolare il mercato.
Nel corso del 2018 su CrowdFundMe sono state lanciate 30 campagne di raccolta fondi, quasi il doppio rispetto alle 17 dell’anno precedente, per un totale di 61 campagne complessive. A crescere è anche il numero delle campagne concluse con successo, con una crescita pari al 50% nel 2016, del 74% nel 2017 e 80% nel 2018.
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Tommaso Baldissera Pacchetti, CEO dell’azienda, dichiara: il 2019 è partito nel migliore dei modi. Con la campagna di Winelivery che si è conclusa a gennaio, abbiamo raccolto 1,2 milioni di euro da 381 investitori.
Alla base c’è una selezione attenta delle aziende che supportiamo.
Non solo: offrire a tutti la possibilità di investire in società non quotate facendo anche informazione a riguardo è una delle nostre mission. Circa il 30% dei nostri investitori retail non aveva mai investito in alcun strumento finanziario prima di conoscerci.
Potenzialità equity crowdfunding
Il mercato dell’equity crowdfunding è in crescita (oltre il 100%) e sostenuto dal legislatore.
I portali di equity crowdfunding potranno emettere mini-bond e vi apertura dalla Consob verso le cripto-attività.
Un settore che dunque rappresenta un’opportunità per Startup e PMI, avendo come caratteristica peculiare quella di essere un sistema democratico e meritocratico:
Se il progetto è buono, gli investitori arrivano.
Se arrivano fondi si creano posti di lavoro e si contribuisce a far girare l’economia reale.
