Credito d’imposta del 30% fino a 60mila euro per la partecipazione a fiere internazionali di settore che si svolgono all’estero: è una delle misure inserite nel decreto Crescita all’interno del corposo pacchetto dedicato alle imprese. Un’agevolazione che ha l’obiettivo di «migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane», finanziata con 5 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile per il periodo 2019, sulle spese connesse alla partecipazione: affitto di spazi espositivi, allestimento stand, attività pubblicitarie, promozione e comunicazione.
E’ ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Le disposizioni applicative saranno fissate da specifico decreto ministeriale, previsto entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (quindi entro fine giugno).
Il provvedimento conterrà il dettaglio relativo alla procedura di ammissione al beneficio, che sarà erogato a sportello (in ordine cronologico di presentazione della domanda), e all’elenco delle fiere per le quali sarà previsto, con le regole applicative. Un punto delicato, questo, che richiede il coinvolgimento delle associazioni di categoria.
Lo ha ben sottolineato Alfredo Mariotti, direttore di UCIMU – Sistemi per produrre, secondo cui l’articolo 49 del decreto Crescita è «un grande passo in avanti nel supporto del Sistema Paese all’attività di internazionalizzazione delle PMI italiane, che hanno nella partecipazione alle fiere il miglior strumento di marketing, specialmente nei paesi lontani».
Mariotti segnala gli appuntamenti internazionali per il proprio ambito operativo (macchine utensili, robot e automazione), ossia le fiere «imprescindibili per un’azienda del settore che vuole lavorare sui mercati esteri»:
- EMO HANNOVER 2019,
- Fabtech 2019,
- IMTS Chicago 2020,
- CCMT Shanghai 2020,
- Metalloobrabotka Mosca 2020,
- IMTEX Bangalore 2020,
- Mecanica San Paolo 2020,
- Jimtof Tokyo 2020
- Mach-Tool Poznam 2020.
Un vero e proprio programma di internazionalizzazione per la crescita e lo sviluppo del settore, che destina più della metà della produzione oltreconfine.