Nuovi incentivi per tutelare brand, marchi e brevetti di PMI e Startup innovative italiane. Si tratta di strumenti su misura previsti dal decreto Crescita: dai voucher per i servizi di consulenza sul deposito di brevetti (brevettazione di invenzioni, tutela contro l’italian sounding…) all’agevolazione per promuovere di marchi e certificazioni che favoriscano l’export. In tutti i casi, per la partenza bisogna attendere specifici decreti attuativi ministeriali.
=> Decreto Crescita in vigore, guida alle misure
Voucher 3I
Per quanto riguarda i brevetti, i commi da 7 a 10 dell’articolo 32 introducono i voucher 3I (investire in innovazione), destinati esclusivamente alle startup innovative, per acquistare servizi di consulenza che coprono le diverse fasi del processo: brevettabilità dell’invenzione, ricerche di anteriorità preventive, stesura domanda di brevetto e deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, estensione all’estero della domanda nazionale.
Ci sono a disposizione 6,5 milioni di euro all’anno dal 2019 al 2021. Procedure e regole saranno fissate da decreto ministeriale.
Promozione estera
I commi 12-15 dello stesso articolo istituiscono un’agevolazione per sostenere la promozione all’estero di marchi collettivi o di certificazione da parte di associazioni rappresentative. La formulazione è generica, si rimanda a un decreto ministeriale per criteri e modalità di concessione dell’agevolazione, requisiti, regole e sanzioni. Alla misura è destinato un milione all’anno a partire dal 2019.
Per la promozione all’estero ricordiamo che il decreto contempla anche un contributo in forma di credito d’imposta (30% delle spese sostenute fino a un massimo di 60 mila euro) per la partecipazione delle PMI a fiere internazionali. Il plafond è di 5 milioni di euro.
Made in Italy
Infine, lotta alla contraffazione del Made in Italy, soprattutto agroalimentare. C’è un’agevolazione per le PMI, pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale di prodotti colpiti da italian sounding, con un tetto a 30mila euro per singola impresa.
Spese ammissibili e procedure disciplinate da futuro decreto ministeriale, spesa autorizzata per finanziare la misura: 1,5 milioni all’anno dal 2019.