Mia zia è impossibilitata a ritirare presso l’ufficio postale la Carta elettronica della Pensione di Cittadinanza. Il direttore dice che non può consegnarla a nessun altro, pur se provvisto di delega. Come ovviare?
La sua è una domanda interessante perché riguarda molti cittadini, ma non risulta abbia una risposta univoca. Mi spiego meglio: la normativa sul reddito di cittadinanza e i provvedimenti di prassi fin qui adottati non forniscono un chiarimento rispetto alla situazione da lei prospettata.
Poste Italiane, che di fatto emette le RdC Card, potrebbe prevedere regolamenti interni che forniscono indicazioni concrete rispettoa casistiche di questo tipo, ma al momento non risultano.
Tendenzialmente, le regole restano quelle della circolare INPS 43/2019. Che si limitano a stabilire il seguenti principio: l’INPS comunica l’esito della domanda: nel caso in cui venga accolta, il beneficiario ritira la card dopo il quinto giorno di ciascun mese.
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Detto questo, non credo sia possibile negare il reddito di cittadinanza a un cittadino riconosciuto idoneo per il semplice fatto di non potersi recare fisicamente agli sportelli. Eventualmente, si possono richiedere elementi specifici da inserire nella delega: il mio consiglio è di insistere chiedendo come personalizzare la delega per renderla valida in questo contesto.
Nel caso in cui non riuscisse a risolvere, si rivolga all’INPS spiegando con chiarezza il suo caso, anche tramite contact center oppure anche via Facebook, usando le pagine ufficiali: ripeto, è solo una questione di procedure, sembra assurdo che venga negato il diritto al sussidio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz