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STEM e digitale contro il gap di genere

di Anna Fabi

5 Aprile 2019 08:55

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Milano promuove #STEMintheCity: iniziative per ridurre il gap di genere e avvicinare le giovani donne alle discipline scientifiche e tecnologiche.

Aprile è il mese dedicato alle STEM, le discipline tecnico-scientifiche e legate alle nuove tecnologie digitali che devono rappresentare un’opportunità professionale per tutte le giovani generazioni, senza distinzioni di genere.

Prende il via l’iniziativa #STEMintheCity promossa dal Comune di Milano – in collaborazione con importanti realtà del settore pubblico e privato e il sostegno delle Nazioni Unite – per abbattere gli stereotipi che limitano l’accesso di bambine e ragazze ai percorsi di studio in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.

Sono previsti oltre 50 incontri, tra seminari, corsi di formazione, installazioni e spettacoli che coinvolgono tutto il sistema educativo della Città metropolitana. Sono circa 300, inoltre, le realtà del settore pubblico e del settore privato che hanno risposto positivamente all’invito lanciato dal Comune lo scorso febbraio per contribuire a colmare il divario tra le competenze digitali possedute dai giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro.

Stando alle stime europee, la quota degli uomini che lavorano nel settore ICT è tre volte superiore a quella delle donne.

#STEMintheCity giunge alla sua terza edizione con un programma ricco di incontri e di momenti di formazione – dichiara Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici -. L’obiettivo è mostrare concretamente alle ragazze – e ai ragazzi – le opportunità offerte da percorsi di studio tecnico-scientifici. Il mondo del lavoro sta evolvendo molto velocemente, tutte le professioni necessitano di adeguate competenze scientifiche e digitali ma in questi ambiti, purtroppo, sono ancora pochi i posti al comando occupati dalle donne. Vogliamo continuare a lavorare per invertire la rotta, dimostrando alle bambine delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, alle ragazze delle scuole superiori e alle giovani universitarie che c’è un mondo di possibilità che le aspetta e che hanno tutte le carte in regola per essere delle ottime professioniste nel mondo della tecnologia e della scienza, esattamente come i loro coetanei.