Arriva da Barracuda, fornitore di soluzioni di sicurezza cloud, il report trimestrale sulla sicurezza informatica, mettendo in evidenza le minacce più diffuse al momento e il modo migliore per contrastarle.
Quattro i punti più allarmanti secondo Barracuda, si diffonde sempre di più la tecnica della brand impersonation, utilizzata usata nell’83% degli attacchi spear phishing, le mail aziendali appaiono particolarmente a rischio, soprattutto gli account Gmail, che rappresentano un attacco su tre, continuano ad aumentare le sextortion, una forma di ricatto che costituisce il 10% di tutti gli attacchi spear phishing, infine gli account mail aziendali hanno il doppio della possibilità di essere vittima di attacchi Bec (business email compromise).
=> Sicurezza e Privacy IT: protezione dati in 4 step
Barracuda consiglia di sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza artificiale, capace di analizzare nel dettaglio le eventuali minacce. Il lavoro deve essere quotidiano e capillare. Da un lato grazie alla tecnologia più avanzata, dall’altro con una formazione adeguata dei dipendenti. Bisogna infatti ricordarsi che i soggetti più deboli sono i lavoratori, gli attacchi sono diventati sempre più sofisticati e un’azienda può essere spiata e seguita per mesi, tanto da permettere ai cybercriminali di entrare nel tessuto stesso dell’azienda, estorcendo password, imitando nomi, facendo riferimento a conversazioni precedenti.
=> Sicurezza IT: indagine tra i CIO
Inoltre in quasi un attacco su cinque, l’hacker finge di essere un’istituzione finanziaria e contatta gli addetti al comparto finanziario, con un approccio del tutto realistico. Anche fingersi Microsoft è una delle tecniche più comunemente usate dagli hacker per cercare di assumere il controllo degli account.
Non bisogna mai abbassare la guardia, non diffondendo notizia riservate se non dopo conferma telefonica.