Aprire un tavolo per mettere nero su bianco i principi cardine che regolino la professione di guida turistica, attualmente priva di normative specifiche.
Con questo obiettivo, centinaia di guide turistiche hanno manifestato a Roma davanti a Montecitorio, partecipando alla manifestazione indetta da Ugl, Agta e Uiltucs.
Si chiede di valorizzare i titoli di studio, rendendo la professione di guida turistica uno sbocco lavorativo concreto per i laureati.
Il Ministro Centinaio ha ribadito la volontà di trovare un’intesa andando incontro alle richieste delle guide e alle direttive delle Regioni, garantendo tuttavia maggiore chiarezza per le professioni del mondo del turismo.
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In generale, richieste di contrasto alla deregulation nel settore arrivano da più parti.
Per Confguide (Federazione Nazionale Guide Turistiche), ad esempio, chi porta in giro i gruppi turistici dovrebbe conseguire l’abilitazione di Guida Turistica e sottoscrivere un’assicurazione personale.
Per rendere uniforme l’esercizio della professione in Italia, in realtà, servirebbe un’unica abilitazione e un solo esame di Stato. In pratica, si chiede una riforma della normativa di settore.