Il prospetto di liquidazione del trattamento di fine rapporto (TFR) e del trattamento di fine servizio (TFS) dei dipendenti pubblici è visionabile online. I termini per l’erogazione variano in base ai motivi di cessazione del rapporto di lavoro. Anche le modalità (rata unica o a rate) sono variabili, in questo caso legate all’importo complessivo della somma spettante.
Vediamo i dettagli, sintetizzati dalla stessa INPS in una nota stampa datata 26 agosto 2022.
Importo della liquidazione
I prospetti di liquidazione del TFR/TFS sono disponibili nel “Fascicolo previdenziale del cittadino”. Gli iscritti alla Gestione pubblica ai quali è stato erogato il trattamento di fine servizio o a cui sarà erogato il trattamento di fine rapporto, possono accedere direttamente ai documenti digitali attraverso il portale INPS, utilizzando le proprie credenziali (PIN INPS, SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, CNS – Carta Nazionale dei Servizi).
Calcolo online
Ricordiamo che da tra i servizi INPS online a disposizione dei dipendenti pubblici ci sono anche quello di Simulazione e quello di Quantificazione del Trattamento di Fine Servizio (“TFS – Quantificazione e Simulazione”).
Decorrenza e pagamento del TFR nella PA
La Liquidazione del TFS comunque denominato avviene secondo le seguenti tempistiche:
- entro 105 giorni in caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso del lavoratore.
dopo 12 mesi nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei limiti di età o servizio, - dopo 24 mesi per dimissioni o licenziamento e per tutti gli altri casi di cessazione del rapporto di lavoro.
La normativa concede poi altri 90 giorni per gli adempimenti istruttori, che spesso prevede la accolta della documentazione necessaria presso i vari enti interessati, e per il calcolo della liquidazione.
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Se si va in pensione con la Quota 100-102, i termini per l’erogazione del TFS decorrono dalla data di raggiungimento del diritto teorico più favorevole (requisito anagrafico o contributivo previsto dalla Monti Fornero per la pensione anticipata oppure per quella ordinaria) e non dalla data di effettivo collocamento a riposo.
Tempi di accredito del TFS
Per quanto concerne d’accredito della liquidazione, di norma il TFS viene accreditato a rate:
- se di importo complessivo lordo pari o inferiore a 50mila, in un’unica soluzione,
- se di importo lordo tra 50mila e 100mila euro, in due rate distanti 12 mesi l’una dall’altra;
- se di importo superiore a 100mila euro, in tre rate annuali (prime due di 50mila euro, terza con importo residuo).
N.B. In caso di pagamento rateale, la seconda e terza tranche sono pagate rispettivamente dopo 12 e dopo 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima.
Anticipo TFR dalle banche: tempistiche INPS
Al momento dell’accesso alla pensione, i dipendenti pubblici possono presentare richiesta di finanziamento, garantito dallo Stato, per una somma pari all’importo dell’indennità di fine servizio maturata ma con tetto massimo di 45mila euro: devono però rivolgersi alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono all’Accordo Quadro, da poco rinnovato e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La domanda di anticipo TFS si fa tuttavia all’INPS, tramite istanza online: l’Istituto di Previdenza ha 90 giorni per rilasciare la certificazione e 30 giorni dalla data di notifica del contratto da parte della Banca per produrre la presa d’atto. Decorsi questi tempi senza aver ottenuto la documentazione necessaria, la richiesta di anticipazione deve essere ripresentata.