Quali sono gli obblighi IVA per chi non è tenuto alla fatturazione (es.: associazione culturale)? Come comportarsi con fatture ricevute da prestatori esteri, che non riportano l’imposta?
Direi che c’è un principio generale da tener presente: l’obbligo di fatturazione elettronica non impatta in alcun modo sulle regole, già esistenti, relative alla fatturazione e agli obblighi IVA.
Quindi, per rispondere alla sua domanda, gli adempimenti IVA delle associazioni sono analoghi a quelli già previsti negli anni scorsi.
Ci sono casi in cui è obbligatorio avere la Partita IVA, altri in cui basta il codice fiscale. E ci sono regole e agevolazioni specifiche.
Stesso discorso per le fatture provenienti da operatori esteri: non essendoci, per l’associazione a cui lei fa riferimento, obbligo di fatturazione elettronica, non vedo motivo per ritenere che ci siano in questo senso modifiche.
=> Fattura elettronica per operazioni estere
Molto in sintesi, se il committente è europeo l’IVA si paga con inversione contabile (reverse charge), se invece ‘ extraeuropeo deve fare autofattura.
Il riferimento normativo fondamentale resta il testo unico delle imposte sull’IVA, legge 633/1972.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz