Chi svolge la professione di ingegnere o architetto in modalità part-time, avendo contemporaneamente un contratto come lavoratore dipendente e l’iscrizione all’INPS, non può iscriversi a Inarcassa. È la Corte di Cassazione a chiarirlo, evidenziando come non venga meno l’obbligo di versare il contributo integrativo alla Cassa di Previdenza degli Ingegneri e Architetti liberi professionisti.]
Con la sentenza 3913/2019, infatti, la Cassazione ha messo nero su bianco le regole vigenti per l’iscrizione a Inarcassa da parte degli ingegneri e architetti che svolgono la professione solo come attività secondaria, lavorando come dipendenti e versando regolarmente i contributi all’INPS.
La Legge 335/1995, che ha istituito la nuova gestione separata per tutelare dal punto di vista previdenziale anche coloro che svolgono due diversi tipi di attività, non ha eliminato la precedente normativa.
Pertanto, i dipendenti iscritti all’INPS che sono attivi anche come professionisti ma part-time, sono tenuti a iscriversi alla gestione separata INPS ma non a Inarcassa.