L’INPS ha riaperto la procedura per presentare la domanda di APe Sociale: tutti coloro che hanno i requisiti possono inviare all’istituto di previdenza la richiesta di riconoscimento del diritto al beneficio (certificazione).
Si tratta dell’adeguamento alla misura prevista dall’articolo 18 del decreto 4/2019, che proroga l’APE Sociale per l’intero 2019.
Il messaggio INPS 402/2019 annuncia la prossima emanazione di una circolare che illustrerà nel dettaglio le nuove disposizioni e fornirà le istruzioni per inoltrare la domanda, con le relative scadenze. Nel frattempo si è riaperta la procedura per la richiesta di certificazione del diritto (senza la quale non è possibile presentare domanda vera e propria).
Diritto APE Sociale
La domanda di certificazione può essere presentata da tutti coloro che maturano i requisiti per l’APe Sociale entro fine 2019 (non serve al momento della prima richiesta). Ricordiamo in sintesi che per l’accesso all’APe Sociale ci vogliono 63 anni di età e bisogna appartenere a una delle seguenti quattro tipologie di lavoratori.
- Disoccupati per licenziamento o dimissioni per giusta causa o scadenza contratto a termine che abbiano terminato di utilizzare gli ammortizzatori sociali da almeno tre mesi. Se la disoccupazione è dovuta alla scadenza di un contratto a termine, ci vogliono almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei tre anni precedenti. Requisito contributivo: 30 anni.
- Caregiver che assistono da almeno sei mesi coniuge o parenti di primo grado conviventi con handicap in situazione di gravità, oppure parenti e affini fino al secondo grado se i genitori o il coniuge del parente con handicap grave abbiamo almeno 70 anni o siano a loro volta in condizioni di disabilità. Ci vogliono 30 anni di contributi.
- Lavoratori con disabilità pari almeno al 74% e 30 anni di contributi.
- Addetti a mansioni gravose: devono appartenere a una delle 15 categorie esplicitamente previste dalla normativa, svolgere le attività gravose da almeno sei anni negli ultimi sette oppure sette anni negli ultimi dieci, e avere almeno 36 anni di contributi.
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Attenzione: la riapertura dei termini non riguarda solo coloro che maturano i requisiti nel 2019, ma anche i lavoratori che avevano già il diritto negli anni precedenti e non l’hanno esercitato, non presentando la relativa domanda.
Resta valida la regola in base alla quale chi, al momento di presentazione della domanda di certificazione del diritto ha già maturato tutti i requisiti può contestualmente presentare anche la seconda domanda di richiesta di APE.