Sono un libero professionista in regime forfettario. Possiedo una quota non attiva, ma di solo capitale, del 20% in una SAS. Non ho mai superato il limite dei minimi di € 30.000. Posso permanere nel regime forfettario?
La sua quota di partecipazione in una società in accomandita semplice (SAS) le impedisce di aderire al regime forfettario. Lo prevede il comma 57 della legge 190/2014, che ha introdotto il nuovo regime forfettario. Le modifiche introdotte con la manovra 2019 non hanno in questo senso introdotto novità (ci sono, invece, nuovi paletti nel caso dei soci delle SRL).
Per la precisione, fin dal 2014, la legge vieta l’accesso al regime forfettario a coloro che «partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone», come per esempio le società in accomandita semplice.
Le caratteristiche della partecipazione non rilevano: il fatto che lei sia socio accomandatario o accomandante è ininfluente ai fini del diritto all’accesso al regime forfettario, con conseguente applicazione della flat tax.
La causa di esclusione, specifica la circolare delle Entrate 10/2016, «si realizza ogni qual volta, per il medesimo periodo d’imposta, il possesso della partecipazione comporta anche la titolarità del relativo reddito». Il paletto decade nel caso in cui la quota venga venduta nel corso del periodo d’imposta nel quale si applica il regime fiscale di vantaggio.
Da quello che scrive mi pare di capire che lei però sia già nel regime dei minimi. Quindi, per restare nel regime forfettario, credo che lei dovrebbe vendere la partecipazione nel corso del periodo d’imposta (sempre in base alla sopra citata circolare 10/2016).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz