La pubblicità commerciale in ambito sanitario ha le ore contate. La Legge di Bilancio 2019, infatti, introduce il divieto di inserire messaggi promozionali nelle informative sanitarie, novità che recepisce quanto emerso dal confronto con la Federazione Nazionale degli Ordini del Medici (FNOMCeO).
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Precisamente, nei commi 525 e 536, la nuova normativa sottolinea alcuni limiti specifici che facevano parte di una proposta di legge depositata dall’onorevole Rossana Boldi, vicepresidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio:
- divieto di pubblicare messaggi di natura promozionale o suggestionale nelle informative sanitarie;
- legittimazione dell’attività disciplinare degli Ordini verso i direttori sanitari delle strutture che diffondono pubblicità non deontologicamente orientate, con conseguente segnalazione all’AgCom per determinare eventuali sanzioni alle società committenti;
- per i direttori sanitari obbligo di iscrizione presso l’Ordine territoriale in cui si trova la struttura diretta, in modo tale da consentire un controllo deontologico diretto da parte degli Ordini.