Ci sono momenti della vita professionale in cui è necessario fare una valutazione concreta sugli obiettivi raggiunti e quello ancora da centrare. Il cammino non è mai lineare ma il momento del bilancio arriva sempre. A volte, durante questo processo ci si rende conto di aver bisogno di trovare un partner, magari per migliorare le vendite oppure per colmare quelle che sono state identificate come proprie lacune.
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Questo primo momento di autovalutazione è molto delicato, presuppone molta lucidità e la necessità di fare valutazioni concrete e misurabili. L’eventuale partner deve entrare in un settore specifico, facendo da supporto concreto all’azienda o allo studio. Ma, essendo un rapporto reciproco, si deve essere in grado di offrire qualcosa in cambio.
Per questo è necessario valutare le proprie potenzialità. Il partner scelto non deve per forza condividere valori e vision, ma deve essere in linea con la propria attività, altrimenti – anche a livello reputazionale – ci saranno delle stonature. Come si dice: patti chiari, amicizia lunga.
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Quindi, una volta individuato il partner e avviato l’accordo sarà necessario stabilire i termini della collaborazione, assicurandosi del reciproco vantaggio. Una parte importante è la comunicazione. Il contatto deve essere costante: per questo, avviare un programma di condivisione di documenti e progressi fatti assicura una maggiore trasparenza.
La tecnologia permette infine di ottenere aggiornamenti in tempo reale, non bisogna sottovalutarne l’importanza, così come è necessario valutare costantemente i benefici derivanti dalla partnership e i risultati ottenuti, in un clima di fiducia e chiarezza costanti.