Curare il proprio profilo online significa mostrarsi appetibili agli occhi delle aziende; una mossa sbagliata rischia di mettere fuori gioco anche un candidato professionalmente qualificato.
Tuttavia la ricerca del lavoro si sta spostando sempre più sul Mobile.
Le nuove generazioni, native digitali, vivono con lo smartphone in mano ma questo non significa che lo sappiano usare nel migliore dei modi, la facilità con cui inseriscono dettagli della propria vita privata li rende troppo esposti e dunque meno appetibili per le aziende.
Il Mobile può essere un mezzo potentissimo, aiutando a creare un’immagine di sé ideale ma i giovani devono capire l’importanza di una selezione delle informazioni da condividere, e ancor più utilizzare le impostazioni di privacy creando una sorta di filtro.
=> Come fare recruiting digitale
Allo stesso tempo, bisogna stare attenti a mostrarsi anche sinceri: i recuiter hanno bisogno di ritratti veritieri, che restituiscano anche il ritratto umano del candidato.
Ci sono alcuni accorgimenti, come attivare le notifiche push in modo da rispondere in tempo reale alle eventuali segnalazioni del recruiter, candidarsi solo per posizioni per cui si posseggono le giuste qualifiche, e imparare a ragionare per hashtag, vale a dire selezionare circa dieci parole chiave che identifichino sé stessi.