Per potere pagare il bollo su documenti in forma virtuale occorre una preventiva autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate?
Le confermo che per assolvere l’imposta di bollo in modo digitale bisogna prima chiedere un’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate e poi, annualmente, presentare una dichiarazione con il numero degli atti e documenti emessi nell’anno precedente.
Un utile riferimento di prassi che contiene tutte le indicazioni in materia è rappresentato dalla circolare 16/2015 dell’Agenzia delle Entrate. In sintesi:
- la domanda va presentata all’ufficio competente del Fisco, allegando una dichiarazione che contiene la stima del numero di atti e documenti emessi e ricevuti durante l’anno.
- L’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate è a tempo indeterminato, non bisogna quindi ripresentarla tutti gli anni.
- Il Fisco procede alla liquidazione iniziale dell’imposta (dalla data della domanda al 31 dicembre dello stesso anno), ripartita in rate bimestrali di pari importo.
- Tutti gli anni, il contribuente presenta poi la Dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale, che indica il numero degli atti e documenti emessi nell’anno precedente, distinti per voce di tariffa. Si utilizza l’apposito modello, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, completo di istruzioni, da inviare esclusivamente in modalità telematica.
- Sulla base di questa dichiarazione il Fisco procede alla liquidazione definitiva dell’imposta, ed effettua il conguaglio (a debito o a credito) con la rata in scadenza a febbraio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz