Aumenta il numero di aziende pronte a spostare le proprie funzioni verso il Cloud, tuttavia non mancano le perplessità e i dubbi relativi soprattutto ai possibili rischi per la sicurezza informatica. Un’indagine indipendente condotta da Equinix nell’area EMEA, ad esempio, mette in evidenza come le incertezze dei responsabili IT nascano soprattutto dalle grandi violazioni dei dati pubblici, le stesse che stanno portando il 45% degli intervistati a concentrarsi sul potenziamento della cybercesurity.
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Per quanto riguarda l’Italia, inoltre, il 49% degli intervistati pensa che la propria azienda si sposterà maggiormente verso il Cloud, mentre per il 41% la prossimità ai fornitori di servizi Cloud rappresenta un fattore importante nella scelta di un data center in Italia. La stessa percentuale ritiene che i fornitori di servizi Cloud siano il business con cui l’azienda avrà più probabilità di connettersi in futuro.
Secondo l’indagine, inoltre, a livello globale la necessità di implementare un’architettura Cloud ibrida collegandosi a fornitori di servizi pubblici sta acquisendo sempre maggiore peso per le imprese a livello globale, anche perché cresce l’esigenza di poter contare su un accesso virtualizzato, on-demand ed elastico ai servizi Cloud pubblici e privati.
I risultati di questo studio – afferma Emmanuel Becker, Managing Director Italy, Equinix – rivelano l’enorme spostamento verso il cloud mentre le imprese di tutta l’EMEA si preparano a competere nell’economia digitale. I rischi e le violazioni della sicurezza informatica sono ovviamente oggetto di particolare attenzione, ma non devono impedire alle imprese di avviare la trasformazione digitale. I modelli ibridi e multi-cloud sono essenziali per l’era della coopetition globalizzata di oggi.