Dopo aver erogato nel 2007 fondi pari a 5 miliardi di euro a sostegno delle piccole e medie imprese di tutta Europa, la Banca Europa degli Investimenti (BEI), ha festeggiato il suo primo cinquantenario promettendo per il 2008 nuove misure atte a semplificare e rendere più flessibile l’accesso al credito per le Pmi.
In sintesi, le nuove misure – illustrate a margine della presentazione dei risultati della Consultazione 2007/2008 sulle Pmi – consterebbero in un sistema di finanziamento più trasparente e semplice, pensato per venire incontro alle esigenze delle piccole aziende, che lo scorso anno hanno beneficiato del sostegno finanziario della BEI in 160mila.
Si tratta in ogni caso di agevolazioni a medio e lungo termine, che nel 2007 sono andate a sommarsi – per complessivi 1,4 mld di euro – a quelle del Fondo europeo degli investimenti e ai 521 milioni di euro resi erogati in forma di capitale di rischio.
Cosa attende per il 2008 le aziende europee? Non parla di cifre quanto di strategie e procedure Philippe Maystadt, presidente della Bei, il quale ha dichiarato di voler rispondere alle richieste specifiche delle Pmi che puntano all’innovazione, e che necessitano pertanto di tipologie di finanziamento non sempre disponibili sul mercato.
Per colmare la carenza di capitali privati, dunque, la BEI si è pubblicamente impegnata a “colmare i gap finanziari a supporto delle Pmi, «in particolare nel caso delle imprese innovatrici e in forte crescita».