Mi sono state richieste le dimissioni dalla mia amministrazione, dopo aver fatto domanda di APE Volontaria a partire dal 01/12/2018. Dal Decreto Legge avevo appreso che potevo continuare la mia attività lavorativa, anche perché devo attendere l’accettazione o l’eventuale diniego dell’Istituto finanziario. Cosa devo fare?
L’APE Volontaria non comporta l’obbligo di cessare l’attività lavorativa, con la quale è anzi compatibile. Lo specifica la circolare attuativa INPS, 28/2018:
l’APE è compatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa e con la percezione di qualsiasi prestazione a sostegno del reddito.
Direi che non ci sono dubbi sul fatto che si possa continuare a lavorare mentre si percepisce l’assegno. Il motivo è che l’APE volontario non è una prestazione di welfare ma un anticipo sulla pensione, che viene poi restituito dall’assistito con rate ventennali sull’assegno previdenziale vero e proprio, finanziato dal sistema bancario. Quindi, non è pagato dalla collettività come ad esempio l’APE sociale, che invece è una prestazione di welfare.
Tornando al suo caso, le consiglio di chiedere alla sua amministrazione perché ritengano che lei debba dare le dimissioni. Se il motivo è legato a una presunta incompatibilità può tranquillamente confutare questa tesi citando i riferimenti di legge, confermando la sua volontà di continuare a lavorare fin quando riterrà opportuno rassegnare le dimissioni.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz