A cinque anni dal conseguimento della laurea magistrale biennale in scienze statistiche, il tasso di occupazione raggiunge il 95,9%. Una percentuale che segna una crescita delle opportunità professionali per queste figure che sembrano rappresentare un potenziale molto attrattivo per le aziende.
Lo rivela AlmaLaurea in occasione della Giornata italiana della statistica promossa il 20 ottobre dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e dalla Società italiana di statistica (SIS): le prospettive occupazionali sono in crescita e con queste anche le retribuzioni, stimate intorno a 1703 euro mensili. Se il 69,1% dei laureati in scienze statistiche è assunto con un contratto da dipendente a tempo indeterminato, il 49,6% degli occupati considera il titolo di studio conseguito molto efficace per lo svolgimento del proprio lavoro.
Non va peggio per coloro che hanno optato per la laurea in scienze statistiche attuariali e finanziarie, il cui tasso occupazionale a cinque anni dalla fine del percorso di studi è pari al 92,9% con una retribuzione intorno ai 1.651 euro netti al mese. Lo stesso report informa anche sul percorso formativo dei laureati in statistica, prevalentemente di sesso maschile (52,0% contro il 48,0% di sesso femminile): il 7,8% dei laureati ha svolto esperienze di studio all’estero che sono state poi riconosciute dal corso di laurea, mentre il 37,4% ha iniziato un tirocinio formativo curriculare.