Attiva dal 22 ottobre, una nuova piattaforma online consente la ricerca e la richiesta di prestiti personali a tasso negativo, una soluzione resa possibile da Younited Credit e accessibile esclusivamente sul sito Facile.it, ma al entro il 30 novembre 2018. Dunque, trattandosi al momento di un progetto pilota, il tempo a disposizione per “sondare” l’utenza è limitato a poco più di un mese.
Per la prima volta in Italia diventa realizzabile la richiesta di finanziamenti che consentono di restituire alla finanziaria meno risorse di quante sono state erogate con il prestito personale: per i consumatori significa ottenere un risparmio potenziale compreso fra 300 e 500 milioni di euro.
I consumatori sono abituati alla possibilità di ottenere finanziamenti a tasso 0, spiega Andrea Bordigone, Responsabile Prestiti di Facile.it. La rivoluzione è invece il tasso che diventa negativo. Non solo: il prestito a cui si lega non è finalizzato ma è di tipo personale, quindi si può usare per qualsiasi scopo.
I prestiti a interesse negativo, indicizzati al tasso del -1% (TAEG), sono disponibile solo in tagli da 1000 euro con restituzione a 2 anni. Ad esempio, chi ottiene un prestito da 1.000 euro alla fine restituirà 989 euro.
Riteniamo che lo spostamento di un elevato numero di consumatori dai canali offline a quelli online produrrà una riduzione media dei tassi applicati compresa fra lo 0,5% e l’1%.
Possono richiedere i finanziamenti tutti i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti ed anche i pensionati, mentre sono esclusi gli utenti che non hanno reddito dimostrabile o che hanno avuto disguidi finanziari.
Per adesso l’iniziativa proposta da Younited Credit su Facile.it è da considerarsi come un pilota volto a far conoscere ai consumatori il vantaggio di informarsi autonomamente sulle reali possibilità di risparmio disponibili sul mercato. Come già avvenuto per il settore assicurativo, ad esempio, se gli utenti prenderanno l’abitudine di informarsi via web sulle condizioni offerte per i prestiti personali dalle finanziarie, riusciranno a risparmiare cifre molto alte, beneficiandone sia loro sia l’intero settore del credito al consumo.