Per chi ha aderito alla rottamazione bis, visto che ci sarà una rottamazione Ter, come bisogna comportarsi con le scadenze di ottobre e via dicendo, conviene aspettare per i pagamenti?
La sua è un’ottima domanda, perché al momento su questo punto mi pare ci sia parecchia confusione. Il testo del decreto che contiene le misure di pace fiscale ancora non è pubblicato (anzi, è al centro di un caso interno alla maggioranza in disaccordo sulla versione finale da proporre alla firma del Capo dello Stato).
Però il comunicato che il Governo ha diramato al termine del consiglio dei ministri del 15 ottobre. fornisce un’indicazione spiegando che la rottamazione ter è aperta a coloro che hanno aderito alla definizione agevolata dello scorso anno, e hanno pagato almeno una rata.
Le segnalo però che in questi giorni sono girate ipotesi in base alle quali per aderire alla rottamazione ter bisogna essere in regola con il pagamento delle rate, e in questo caso, bisognerebbe evidentemente aver pagato anche ottobre ed, eventualmente, novembre (a seconda del momento in cui si perfeziona l’adesione al provvedimento).
Ritengo che si debba far prevalere, fino a quando non sarà noto il testo, l’interpretazione fornita dal comunicato ufficiale della presidenza del Consiglio, che come requisito indica l’esigenza di aver pagato “almeno una rata”. Non me la sento, però, di consigliarle di aspettare per i pagamenti, visto che i ritardi comportano, automaticamente, l’esclusione dalla rottamazione bis. E se poi dovesse prevalere un’intepretazione a lei sfavorevole, rischia di non poter utilizzare nemmeno la rottamazione ter.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz