Entro il 2019, saranno 7.500 le assunzioni previste dal Poste Italiane: un programma ambizioso anticipato dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon e motivato dalla riforma delle pensioni, che dovrebbe consentire un sostanzioso turnover.
Da una parte, infatti, con la riforma delle pensioni libereremo nuovi posti di lavoro per i nostri giovani e dall’altra lavoriamo attivamente per incentivare le assunzioni.
A favorire i nuovi inserimenti saranno anche i cospicui investimenti previsti dalla Legge di Bilancio. Secondo Durigon, Poste Italiane potrà così anticipare gli ingressi inizialmente previsti per il 2020.
Poste sarà in grado di accelerare al 2019 i propri obiettivi assunzionali inizialmente previsti per il 2020 in seguito all’accordo dello scorso 3 giugno con tutte le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative (Cgil, Cisl, Uil, Cisal-Failp, Confsal, Ugl).
È sempre il sottosegretario a mettere in evidenza come il vasto progetto abbia un duplice scopo, rispettivamente migliorare l’occupazione e potenziare i servizi per i cittadini.