Tratto dallo speciale:

Il crowd-lending finanzia il manifatturiero

di Anna Fabi

Pubblicato 12 Ottobre 2018
Aggiornato 27 Novembre 2018 18:10

logo PMI+ logo PMI+
Sempre più numerose le imprese dell'industria manifatturiera che si rivolgono alla piattaforma europea di crowd-lending per far crescere il loro business, anche nei mercati internazionali.

Cresce il numero di imprese del settore manifatturiero che si rivolgono al crowd-lending per far crescere il loro business, decretando il successo di piattaforme dedicate come October.

Manifatturiero evoluto

Un settore, quello dell’industria manifatturiera, che a fronte della crisi economica che ha investito il Paese in questi anni, si presenta completamente rinnovato, con un minore numero di imprese ma più competitive, di dimensioni maggiori, più tecnologiche, anche grazie al piano nazionale Industria 4.0, e con un capitale umano più qualificato.

Le imprese “sopravvissute” dimostrano inoltre una maggiore capacità di penetrare i mercati esteri con l’Italia che è cresciuta più dei competitor in termini di esportazione di manufatti nei primi nove mesi del 2017, soprattutto nei mercati extra-UE. Un trend che ha portato molti settori specifici a guadagnare importanti quote di mercato.

Crowd-lending

Dal 2017, quando October ha iniziato a operare in Italia, la piattaforma di crowd-lending ha registrato un crescente interesse delle aziende italiane del comparto verso questa tipologia di finanziamento per sostenere in modo efficace la propria crescita e lo sviluppo del proprio business anche nei mercati esteri.

Un supporto importante alla crescita dell’industria manifatturiera italiana la quale, secondo le previsioni contenute nella ricerca effettuata dalla Direzione Studi e Ricerche di Prometeia e Banca Intesa Sanpaolo, nel biennio 2018-19, confermerà l’attuale tendenza positiva, con prospettive  particolarmente favorevoli in ottica internazionale.

Un andamento che verrà alimentato anche dalla capacità delle imprese di ricorrere a fonti alternative di accesso al credito, sfruttando la disponibilità di forme di finanziamento complementari al canale bancario tradizionale come il crowd-lending, consentendo al fatturato di riportarsi sui livelli pre-crisi del 2007.