Autofattura elettronica: come mettersi in regola online

di Anna Fabi

Pubblicato 26 Novembre 2022
Aggiornato 29 Marzo 2023 11:28

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Come regolarizzare la mancata emissione o gli errori di fatturazione ricorrendo alla trasmissione dell'autofattura elettronica allo SdI.

In caso di committente con mancata emissione della fattura o di ricezione di una fattura irregolare relativa all’acquisto di beni o servizi, sono previste sanzioni amministrative pari al 100% dell’imposta evasa con un limite minimo di 250 euro (nei casi in cui non si rientra nella sanatoria concessa dalla tregua fiscale).

Per evitare le sanzioni è comunque possibile agire tempestivamente per non superare le scadenze di legge, procedendo alla regolarizzazione dell’operazione attraverso la procedura prevista dall’art. 6, comma 8 del D.lgs 471/1997.

Mancata emissione fattura

Nel caso in cui il cessionario o il committente, nell’esercizio di imprese, arti o professioni, abbia acquistato beni o servizi senza che sia stata emessa fattura nei termini di legge, per regolarizzare la propria posizione deve, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione, pagare l’imposta e presentare, entro il trentesimo giorno successivo, autofattura alla Agenzia delle Entrate.

Ricezione fattura irregolare

Nel caso in cui sia stata ricevuta una fattura irregolare è necessario emettere un documento integrativo entro il trentesimo giorno successivo a quello della registrazione, riportando le medesime indicazioni e versando la maggior imposta eventualmente dovuta. In risposta a tale procedura l’Agenzia delle Entrate rilascia una copia dell’autofattura emessa con l’attestazione della regolarizzazione e del pagamento.

Autofattura elettronica

Queste regole valgono anche in caso di fatturazione elettronica e la procedura va effettuata utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI) identificando l’autofattura con il codice TD20, purché la controparte sia residente o abbia una stabile organizzazione nel territorio nazionale. Nel caso in cui la controparte sia un soggetto comunitario o extracomunitario vanno rispettati tutti gli obblighi previsti per questo tipo di operazioni. Per le operazioni effettuate in formato elettronico, una volta andando in pensione l’Esterometro, i codici sono oggi:

  • TD16 – Integrazione fattura da reverse charge interno
  • TD17 – Integrazione-autofattura per acquisto servizi dall’estro
  • TD18 – Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  • TD19 – Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17, c 2, D.P.R. 633/72
  • TD20 – Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 commi 8 e 9-bis D.Lgs. 471/71 o art. 46 c.5 D-L- 331/93)
  • TD21 – Autofattura per splafonamento
  • TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa (autofatture emesse in relazione alle operazioni di autoconsumo o di cessione gratuita senza rivalsa IVA, con lo stesso soggetto mittente e destinatario).