Ho letto che l’obbligo di fatturazione elettronica dal prossimo gennaio scatta anche verso i consumer. Questo vuol dire che, se come persona fisica, voglio la fattura dall’impresa che mi ha ristrutturato il bagno di casa o da un medico per una visita specialistica, devo avere obbligatoriamente almeno la PEC?
La ringrazio per la domanda, che mi consente di approfondire un aspetto molto importante legato all’obbligo di fatturazione elettronica che, in effetti, dal prossimo primo gennaio 2019 riguarderà tutte le operazioni, anche verso i consumatori finali sprovvisti di partita IVA.
In realtà, è previsto che il professionista nei casi in cui il cliente non abbia nè partita IVA nè indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC), consegni una copia cartacea della fattura o un pdf. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2018, stabilisce che
il cedente/prestatore consegna direttamente al cliente consumatore finale una copia informatica o analogica della fattura elettronica, comunicando contestualmente che il documento è messo a sua disposizione dal SdI nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Resta quindi possibile entrare in possesso della fattura elettronica anche senza recapito digitale, messa disposizione del contribuente nella propria area del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Lo stesso provvedimento delle Entrate fornisce chiarimenti sulla compilazione della fattura elettronica B2C, cioè destinata a un consumatore non titolare di partita IVA e sprovvisto di PEC.
Per rispondere alla sua domanda, l’impresa di ristrutturazioni o il medico specialista le consegneranno una copia cartacea della fattura. Che contemporaneamente emetteranno anche in formato elettronico, inviandola al SdI, sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz