Nel secondo trimestre del 2018 cala il numero dei certificati di malattia per quanto riguarda il settore pubblico rispetto all’anno precedente, mentre la cifra è in aumento nel comparto privato. Questo è quanto emerge dai dati diffusi dall’INPS grazie all’attività dell’Osservatorio statistico sul “Polo unico di tutela della malattia”, nato proprio con la funzione di monitorare il fenomeno delle astensioni dal posto di lavoro per malattia in ambito pubblico e privato.
Il Polo per le visite fiscali, infatti, è entrato in vigore il 1 settembre 2017 attribuendo all’Istituto di previdenza la competenza esclusiva nella gestione delle visite mediche di controllo anche per l’82% dei lavoratori pubblici in malattia. L’Osservatorio prende in esame i certificati medici inviati dal medico ma anche le visite mediche di controllo effettuate dall’Istituto.
Tra aprile e giugno 2018 sono aumentati del 3,9% i certificati presentati dai dipendenti delle imprese private, mentre nel comparto pubblico la percentuale è diminuita del 2,2%.
Stando a quanto riferisce l’INPS, l’incremento dei certificati nel privato ha coinvolto prevalentemente le Regione del Centro Italia (+5%), mentre nel pubblico la diminuzione ha toccato soprattutto il Nord (-3,1%).
Allo stesso tempo, alla diminuzione del numero dei certificati nel comparto pubblico corrisponde un decremento dei giorni di malattia più che proporzionale, pari al meno 4,8%. Sempre nel pubblico, la maggioranza delle visite fiscali sono state effettuate su richiesta dei datori di lavoro mentre solo il 10% sono state disposte d’ufficio.