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Spesometro, guida all’invio online

di Anna Fabi

17 Settembre 2018 10:00

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Guida all'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute da parte delle partite IVA utilizzando la piattaforma Fatture e Corrispettivi, o il software gratuito del Fisco per la compilazione dello Spesomentro e il controllo dei dati.

Scadenza prevista per il 1° ottobre 2018 per l’invio telematico tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate dello Spesometro, ovvero per l’invio dei dati relativi al primo semestre e di seguito vedremo istruzioni per eseguire l’invio telematico direttamente tramite il portale fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

L’invio va effettuato telematicamente utilizzando:

  • appositi software gestionali;
  • l’applicativo Fatture e Corrispettivi;
  • i nuovi software gratuiti di compilazione e controllo.

Fatture e Corrispettivi

L’invio telematico dello Spesometro 2018 tramite Fatture e Corrispettivi è necessario in primo luogo essere in possesso delle credenziali per accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate. A questo punto è possibile accedere alla piattaforma online Fatture e Corrispettivi e caricare le fatture dello Spesometro relative al primo semestre 2018 o al secondo trimestre in caso di periodicità trimestrale.

A questo punto bisognerà selezionare una delle voci corrispondenti al proprio profilo, ovvero bisogna dire ala sistema se l’operazione che si sta effettuando è per sé stessi, se l’invio è effettuato direttamente dal contribuente, se la sta effettuando un soggetto incaricato (amministratore della società), o un soggetto intermediario (in questo caso in seguito andrà inserito anche il codice fiscale del cliente delegante).

Ora va selezionata la voce “Dati fatture e Comunicazioni IVA” e vanno inseriti i dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2018 cliccando i due differenti tasti del portale online dell’Agenzia delle Entrate.

Quello che deve essere creato è un nuovo file, contenente i dati richiesti:

  •  i dati del soggetto dichiarante;
  • i dati del cliente/fornitore;
  • i dati delle singole fatture riferite a ciascun cliente/fornitore.

Ogni fattura andrà caricata singolarmente. Ci vuole un po’ di pazienza.

Una volta verificato che tutto sia corretto, si conferma l’operazione effettuando i seguenti passaggi:

  • salvare il file in formato xml;
  • visualizzare il pdf;
  • controllare il file;
  • apporre la propria firma digitale;
  • eseguire l’invio telematico.

La ricevuta di trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute viene quindi resa disponibile nella sezione monitoraggio file trasmessi.

SW di compilazione e controllo

L’alternativa all’utilizzo della piattaforma Fatture e Corrispettivi è il software gratuito di compilazione dello Spesometro e controllo dei dati delle fatture emesse e ricevute messo a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate al seguente percorso:

Home / Imprese / Comunicazioni / IVA / Dati Fatture (c.d. “nuovo spesometro”) / Software di compilazione Dati Fatture

L’applicativo “Software di compilazione Dati Fatture” guida il contribuente, il soggetto incaricato o l’intermediario delegato, alla compilazione file xml da trasmettere all’Agenzia delle Entrate mediante una serie di domande.

Il software di controllo dei dati inseriti, che consente di verificare i file prima della trasmissione al Fisco, è disponibile invece al percorso:

Home / Imprese / Comunicazioni / IVA / Dati Fatture (c.d. “nuovo spesometro”) / Software di controllo Dati Fatture

Il software gratuito di controllo dello Spesometro fornisce indicazione di eventuali errori, anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel file e le indicazioni fornite dalla documentazione tecnica.

Segnaliamo la presenza di una funzione denominata “Controllo e creazione” che produce un file con estensione “.dcm” che contiene le sole posizioni corrette presenti nel file sottoposto al controllo e che è consigliabile trasmettere all’Agenzia delle Entrate, dopo aver firmato il file elettronicamente.

Sottolineiamo inoltre che, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 5 febbraio 2018, per le fatture di importo inferiore a 300 euro, registrate cumulativamente, è possibile comunicare i dati relativi al singolo documento riepilogativo.