Soffro di un problema di salute cronico, dovuto all’attività lavorativa. Ho presentato le relative carte all’azienda, che mi ha cambiato mansione e orario (con perdita in busta paga) mantenendo lo stesso livello, senza però dichiarare la malattia professionale. Come mi devo comportare?
In effetti, l’azienda avrebbe dovuto dichiarare la malattia professionale, si tratta di un adempimento obbligatorio per il datore di lavoro. Lei, invece, in qualità di lavoratore, ha già effettuato gli adempimenti necessari per ottenere i diritti legati alla sua condizione, dandone notizia all’azienda.
In pratica, il lavoratore deve denunciare al datore di lavoro la malattia professionale, allegando il certificato medico. A quel punto parte l’iter della domanda, perché il datore di lavoro è tenuto a trasmettere la comunicazione all’INAIL entro cinque giorni.
=> Malattia professionale nelle cause di lavoro
Nel suo caso questo non è successo, mi par di capire. Se ne accerti presso il suo datore di lavoro o la stessa INAIL. Nel caso in cui questo iter non sia stato rispettato, la soluzione più veloce è di presentare dichiarazione ufficiale all’INAIL, prevista in caso di inadempienza del datore di lavoro, così da far partire la pratica.
Lei può accedere alle prestazioni INAIL se rientra nella tempistica di legge: il diritto si perde dopo 3 anni e 150 giorni dall’insorgere della malattia professionale o dal certificato.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz