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Smart community: vantaggi e sfide

di Chiara Basciano

21 Settembre 2018 08:58

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L'importanza della sinergia tra PA e service provider per far funzionare le smart community in ottica di miglioramento del servizio pubblico.

Costruire smart community e farle funzionare è la sfida del millennio, possibile grazie ad un supporto tecnologico adeguato. La recente ricerca di mercato commissionata da Juniper Networks a YouGov analizza lo scenario attuale.

Secondo i dati, il 51% degli intervistati vede come principale vantaggio delle smart community il miglioramento dell’accesso ai servizi pubblici, seguito dall’aumento di quelli per la pubblica sicurezza e dal miglioramento di quelli di emergenza (42%) e in grado di migliorare lo stile di vita (39%) e l’ambiente (39%).

Per quanto riguarda le criticità, invece, preoccupano la protezione dei dati personali per il 42% e la sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture per il 40%. La collaborazione è considerata il fattore chiave per il corretto funzionamento delle smart community, seguita dunque a stretto giro dalla sicurezza informatica.

E cercando di individuare chi dovrebbe occuparsi di tale sicurezza si delineano due fronti. Da un lato, il 27% degli intervistati ha affermato che dovrebbe trattarsi degli operatori di rete e dei service provider, mentre il 23% dichiara che tale responsabilità dovrebbe appartenere a istituzioni governative.

Tom Ruban, Vice President, Systems Engineering EMEA at Juniper Networks, riassume: ciò che sta più a cuore è la sicurezza e la disponibilità di standard comuni, ma la varietà di progetti e servizi di smart community evidenzia gli specifici vantaggi rassicurando gli utenti sulle sfide affrontate.

Intravediamo una grande opportunità per i service provider di diventare parte fondamentale di queste community, con il supporto delle pubbliche amministrazioni.