Di Maio annuncia un nuovo Codice del Lavoro

di Anna Fabi

11 Settembre 2018 09:00

logo PMI+ logo PMI+
Il Governo annuncia entro fine settembre un intervento di semplificazione delle norme sul lavoro: si tagliano 140 leggi e si riunisce la normativa in un Codice del Lavoro.

A quanto pare, la prossima novità in materia di politica economica non sarà la Legge di Bilancio per il 2019 ma una legge di riordino che dia vita a un Codice del Lavoro. Almeno stando alle dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio:

in settembre avvieremo il codice del lavoro, aboliamo 140 leggi incomprensibili sul lavoro e le riuniamo in un solo codice. E a fine mese emaniamo, attraverso un decreto, un pacchetto semplificazione che riguarderà anche il codice appalti.

Obiettivo, rendere più semplice il rispetto delle norme per imprese e lavoratori.

Positivo il commento di Conflavoro PMI. Il Codice, dichiara il presidente Roberto Capobianco:

è uno dei punti qualificanti del decalogo per un nuovo lavoro stilato dalla nostra associazione e presentato al ministro e alle istituzioni nazionali negli scorsi mesi. Il punto è il seguente:

per un imprenditore, specialmente se ha un’attività di piccole e medie dimensioni, navigare in una selva di leggi e normative riguardanti il mondo del lavoro è complicato, rischioso e, soprattutto, molto costoso.

L’associazione propone che il codice sia digitale, quindi immediatamente e facilmente consultabile, e che contenga «un’appendice che riassuma i principali diritti e doveri delle parti, così da evitare errori procedurali in caso di contenziosi», strumento ritenuto utile «tanto per chi fa impresa quanto per i lavoratori stessi».