Ci sono conferme (quota 100 in Legge di Bilancio 2019) ma anche novità nelle ultime dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini sulla manovra economica per l’anno prossimo. Ad esempio, l’annuncio di misure su Industria 4.0 per le PMI («Non smantelliamo quel che è stato fatto di buono, ma vogliamo estendere anche alle piccole e medie imprese i benefici che i precedenti governi hanno garantito solo alle grandi»). E si confermerebbe anche l’arrivo del reddito di cittadinanza.
Le nuove anticipazioni arrivano a margine di un vertice con capigruppo ed esperti economici della Lega sulla manovra (ex Legge di Stabilità).
Pensioni e Quota 100
La priorità resta la Riforma Pensioni, con il superamento della legge Fornero. Cominciando con il principale cavallo di battaglia, ossia la quota 100. In particolare, il ministro Salvini parla di:
«quota 100 integrale, senza paletti».
Dunque, non soltanto sembra che le ipotesi di ridurre la platea (per non pesare eccessivamente sui conti pubblici) sia stata accantonata ma che anche il requisito anagrafico minimo dei 64 anni di età potrebbe saltare.
In pratica, potrebbero andare in pensione tutti coloro che, sommando età anagrafica e contributi versati, raggiungono appunto la quota 100. Costo della misura da inserire nella Legge di Bilancio (secondo le stime del Governo): 6-8 miliardi.
Imprese
L’obiettivo del Governo è quello di potenziare la flessibilità in uscita anche per favorire l’occupazione. E qui intervengono le misure a favore delle imprese. Il vicepremier conferma anche il taglio del cuneo fiscale e la proroga degli incentivi Industria 4.0 introducendo misure specifiche per le PMI.
Non ci sono precisazioni ulteriori in materia, ma sembra probabile che il riferimento sia alla proroga del superammortamento al 130% per acquisto di nuovi macchinari ed iperammortamento al 250% per investimenti in nuove tecnologie (140% per i software).
Continua a non essere chiaro se in vista ci sia o meno la proroga degli incentivi alla formazione (credito d’imposta del 40%).
Flat tax
Precisazioni infine sulla flat tax, che come la Riforma Pensioni sarà progressiva: nella manovra 2019, spiega Salvini, ci saranno misure che riguarderanno le famiglie oppure le partite IVA. In ogni caso, ci sarà un innalzamento del reddito per applicare il forfait al 15% dell’ex Regime dei Minimi (le ipotesi degli ultimi mesi parlano di un reddito intorno agli 80-100mila euro, ma su questo non ci sono conferme).
Non si esclude che ci sia anche una rimodulazione delle aliquote IRPEF, che potrebbero arrivare a tre (attualmente sono cinque).
Ci siamo dati una settimana di tempo per valutare tutte le opzioni.
Il cosiddetto bonus Renzi da 80 euro al mese resterà fino a quando non sarà completata la riforma fiscale con la flat tax.
Reddito di cittadinanza
Infine, sul reddito di cittadinanza non vengono fornite particolari precisazioni, semplicemente l’indicazione che sarà inserito in manovra. Sembra probabile che si partirà con misure progressive, senza prevedere immediatamente il sussidio di 780 euro al mese per tutti, come previsto dal contratto di Governo.