La tecnologia NFC (Near Field Communication), come noto, abilita alle comunicazioni contactless tra cellulari e dispositivi elettronici, grazie ai lettori wireless che a loro volta consentono agli utenti di effettuare i pagamenti mobili usando il telefonino come portafogli elettronico
Ebbene, tra i servizi wireless che nei prossimi anni gli esperti del settore attendono, vanno oltre tale servizio, focalizzando ad esempio su soluzioni di uso comune negli ambienti di lavoro, come il riconoscimento automatico – cellulare come tesserino di accesso – tramite codice pin sul telefonino.
Il recente lancio di terminali come il Nokia6212 Classic, l’ultimo dei quattro prodotti equipaggiati con tecnologia NFC, conferma che il mercato è pronto ad accogliere la nuova declinazione dell’Rfid mobile.
Ad oggi, si sa, le offerte sono ancora limitate e i costi non esattamente da piccola e media impresa. Ma è solo questione di tempo: secondo Jukka Suikkanen, di TeliaSonera, raggiunta quota di mercato pari ad almeno il 20%, la nuova tecnologia sarà in grado di “autoalimentarsi” da sè e consolidarsi.
Secondo gli esperti Strategy Analytics e ABI Research, tale livello di penetrazione si raggiungerà intorno al 2012, conquistando 1/5 dei dispositivi venduti.
Mikko Saarisalo di Nokia conferma le previsioni, sottolinendo come un analogo meccanismo si verificò a suo tempo per il servizio sms (il boom, dopo aver “raggiunto” il 30% dei cellulari).
Sempre TeliaSonera, infine, prevede che i costi cominceranno a scendere già il prossimo anno, quando gli operatori inizieranno ad aggiungere misure di sicurezza alle Sim card e non ci sarà più bisogno di chip aggiuntivi.