Arriva con un decreto ministeriale, firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, la liberalizzazione della notifica delle multe e degli atti giudiziari prevista dalla Legge sulla Concorrenza e attesa da quasi un anno. D’ora in poi, quindi, il servizio di notifica degli atti giudiziari e delle multe previste dal codice della strada non è più esclusivo monopolio delle Poste Italiane, ma si apre anche ad altri operatori.
Liberalizzazione notifiche postali
Il decreto definisce le procedure per il rilascio delle licenze speciali per i servizi postali relativi alle notifiche e, secondo Di Maio, rappresenta:
Un passo decisivo per l’effettiva apertura del mercato ad altri operatori presenti nel settore delle consegne postali, che consentirà un importante abbattimento dei costi per le amministrazioni dello Stato.
Si completa in questo modo la fase di regolamentazione del settore postale inerente ai servizi delle notifiche degli atti giudiziari e delle multe, avviata dalla Legge per la Concorrenza nel 2017 con l’abrogazione dell’affido esclusivo a Poste Italiane che ha ricevuto il benestare dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (cfr. delibera n. 77/2018).
Perché il tutto diventi ufficiale e tuttavia ancora necessario l’ok della Corte dei Conti, alla quale e stato inviato il decreto per l’approvazione, e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Licenze postali
La licenza verrà rilasciata dal MiSE agli operatori in possesso dei requisiti fissati dal Regolamento dell’Agcom approvato nel febbraio scorso che prevede ad esempio una fideiussione autonoma, irrevocabile e a prima richiesta per un importo pari a 100 mila euro per la licenza nazionale e a 20 mila per quella regionale, certificazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e d non trovarsi in uno stato di fallimento, liquidazione coatta o concordato preventivo.
Le imprese interessate potranno richiedere l’abilitazione per entrambi i servizi o anche solo per le multe, con licenze differenziate su base nazionale o regionale, in ragione dei limiti territoriali entro i quali entro i quali il titolare è legittimato a esercitare il servizio.
A chiedere la licenza può essere anche un operatore capogruppo di un’aggregazione di più operatori postali.