Con il messaggio 2937/2018 l’INPS fornisce le prime istruzioni sulla gestione del riesame delle domande di ReI 2018 (Reddito di Inclusione), il sussidio previsto dal decreto legislativo 147/2017 che dal primo gennaio ha sostituito il SIA (sostegno inclusione attiva) e l’ASDI (assegno di disoccupazione).
Competenze riesame ReI
L’Istituto chiarisce in primo luogo la suddivisione delle competenze fra INPS e Comuni, quindi fa un escursus delle diverse situazioni possibili, fra cui il riesame su istanza di parte, quello d’ufficio e quelli in caso di revoca, decadenza e irrogazione di sanzioni.
Per avere diritto al reddito di inclusione, il nucleo familiare del richiedente deve presentare congiuntamente determinati requisiti in termini di:
- residenza, soggiorno o cittadinanza (di competenza dei Comuni);
- ISEE del nucleo familiare (di competenza dell’INPS);
- solo per le domande presentate fino al 31 maggio 2018 viene richiesto anche il requisito relativo alla composizione del nucleo familiare (di competenza dei Comuni).
Per i restanti requisiti familiari e per quelli relativi all’incompatibilità, la competenza della verifica, anche in sede di riesame, è in capo all’INPS.
Istanza di parte
Il richiedente può presentare istanza di riesame della domanda di ReI se la domanda di Reddito di Inclusione è già stata definita negativamente, se presentata prima della definizione, l’istanza è da considerare come sollecito.
La richiesta di riesame delle domande di reddito di inclusione possono essere presentate presso la struttura INPS che ha emanato il provvedimento, non oltre 30 giorni dalla sua ricezione:
- in forma cartacea, direttamente allo sportello;
- tramite PEC;
- per posta ordinaria.
Sarà poi eventualmente l’INPS a girare l’istanza al Comune se il riesame riguarda requisito non di competenza dell’istituto.
Riesame d’ufficio
Il riesame d’ufficio delle domande di ReI può avvenire:
- se in fase di seconda verifica della pratica il Comune o l’INPS dovessero accorgersi di una difformità con l’esito di prima istanza;
- in caso di mero errore materiale da parte del Comune, cioè quando Comune o INPS inseriscono un esito non conforme alle risultanze documentali.
Revoca, decadenza e irrogazione di sanzioni
Il riesame della pratica di ReI scatta anche in caso di revoca decadenza o sanzioni in una fase successiva alla presentazione della domanda. Ad occuparsene sarà l’INPS o il Comune, a seconda della competenza amministrativa per la verifica del requisito.