Nella dichiarazione dei redditi 2018 trovano spazio novità, ma anche conferme, in tema di deduzioni d’imposta e sgravi IRPEF (quadro E del modello 730/2018), dalle nuove detrazioni per le spese relative agli alimenti ai fini medici speciali, al sisma bonus, dal bonus ristrutturazioni all’Ecobonus.
Nuove detrazioni fiscali
Nel modello 730/2018 è possibile fruire delle seguenti nuove detrazioni al 19% dell’IRPEF:
- per le spese sanitarie, anche per le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella Sezione A1 del Registro nazionale, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti;
- per le spese di istruzione (righi da E8 a E10, codice 12) entro il nuovo limite innalzato a 717 euro;
- per le spese sostenute dagli studenti universitari fuori sede (Codice 18 – righi da E8 a E10), per un importo non superiore a 2.633 euro, con la novità che il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa Provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone di montagna o disagiate;
- per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (Codice 31 – righi da E8 a E10), possibilità ora estesa anche agli istituti tecnici superiori di cui al D.P.C.M. 25 gennaio 2008.
Debuttano inoltre nel modello 730/2018 le nuove detrazioni per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3) di cui all’O.P.C.M. n. 3274/2003 e per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La detrazione sale al 70% nel caso in cui gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche comportino il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori. Tali percentuali di detrazione salgono rispettivamente al 75% e all’85% se gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali o nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, ove le norme urbanistiche vigenti consentano tale aumento.
Detrazioni confermate/prorogate
Tra le detrazioni fiscali confermate e/o prorogate troviamo:
- detrazione 50% interventirecupero edilizio (righi E41-E43);
- detrazione 50% acquisto mobili e grandi elettrodomestici (rigo E57);
- detrazione 65% interventi risparmio energetico edifici;
- detrazione 70-75% riqualificazione energetica parti comuni edifici condominiali (nuovi Codici 8 e 9 righi da E61 e E62).