L’iniezione di energia che può venire dalle startup una volta che si incontrano con le imprese non è da sottovalutare. Lo dimostra la ricerca condotta da Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Intelligence del Politecnico di Milano, che ha analizzato l’impatto delle startup sul mondo aziendale.
Il 38% delle aziende intervistate collabora già con startup, di cui il 7% da almeno tre anni. E le aziende che non lo fanno ma intendono mettere in atto collaborazioni del genere sono il 23%. Per ora il coinvolgimento delle imprese interessa soprattutto modalità temporanee, nel 54% dei casi, ma non si esclude che si trasformino in rapporto duraturi.
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I settori in cui si declina questo tipo di rapporto è per il 37% la creazione di nuovi prodotti e processi, per il 19% una collaborazione di tipo commerciale, per il 13% una collaborazione per la definizione di un nuovo modello di business.
Alessandra Luksch, Direttore dell’Osservatorio Startup Intelligence, PoliHub-Politecnico di Milano spiega le ragioni di questo successo.
L’approccio con cui le imprese vedono le startup non è solo tradizionale, ma si realizzano partnership e si entra nell’equity. Le startup rappresentano sicuramente un interlocutore che offre molteplici modalità di risposta per le numerose necessità di innovazione delle imprese, a differenza dei fornitori tradizionali
Per le aziende che mostrano una resistenza a questo tipo di collaborazione la ragione è da individuare nella difficoltà riscontrata nell’individuare le startup migliori per il proprio business, nell’80% dei casi, seguita a grande distanza, con il 20%, dalla mancanza della giusta innovazione del comparto tecnologico che mostra quindi difficoltà ad integrare nuovi soluzioni.
In generale si nota quindi una grande attenzione nei confronti dell’argomento, basta solo aspettare che i tempi siano del tutto maturi.