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Architetti, traino per lo sviluppo urbanistico

di Teresa Barone

Pubblicato 10 Luglio 2018
Aggiornato 19 Dicembre 2018 11:31

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Uno studio mostra in che modo gli architetti sono percepiti dall’opinione pubblica e quali competenze dovrebbero possedere.

Qual è la percezione che gli italiani hanno degli architetti? Quali ruoli sono chiamati a svolgere e quali competenze dovrebbero possedere? Uno studio promosso dall’Istituto di ricerca Makno per il CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori) mette nero su bianco l’immagine sociale dell’architetto e dell’urbanista sottolineando come per l’opinione pubblica siano figure promotrici e garanti del paesaggio urbano inteso nella sua complessità, dalle strade agli edifici.

La ricerca sottolinea come la figura dell’architetto sia molto apprezzata, tanto che in generale il 79% degli intervistati dichiara di comprenderne l’importanza del ruolo sebbene non sempre sia possibile aver chiare le sue proposte concrete.

La professione dell’architetto diventa cruciale per lo sviluppo economico e sociale del Paese, figura in grado di disegnare il futuro grazie a due qualità vincenti: creatività e capacità di relazione con il sociale.

L’architetto è anche colui che diventa fautore della competitività di una città, dotato di competenze sempre più specialistiche necessarie per gestire nuove tecniche di costruzione, nuovi materiali e nuove soluzioni innovative per l’organizzazione dello spazio.

Secondo lo studio, per svolgere al meglio questa professione è tuttavia indispensabile rinnovare la formazione universitaria puntando su capacità tecniche e organizzative, qualità necessarie per affrontare l’intero processo produttivo.

Tra le capacità che un architetto deve possedere compaiono uno spiccato approccio problem solving che riguarda da vicino le tematiche del sociale più che gli aspetti tecnici.

La figura dell’architetto – sottolinea Mario Abis, sociologo, fondatore dell’Istituto di Ricerca Makno – è strategica per lo sviluppo del Paese:

nella sua figura e nelle sue competenze si intrecciano, come in nessuna altra ‘missione’ professionale, tematiche e problematiche tecniche e tecnologiche, sociali, culturali, estetiche ed etiche in tutte le loro tante, diverse derivate.

La polivalenza della figura dell’architetto e delle sue competenze e le sue responsabilità nei processi di trasformazione urbana e del territorio sono all’origine della ricerca svolta con l’obiettivo di definire l’immagine sociale e politica dell’architetto all’interno dell’attuale contesto socioeconomico e nei processi di rilancio dello sviluppo del Paese.