Le nuove linee guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale per regolare l’invio di pagamenti elettronici a favore delle Pubbliche Amministrazioni sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale (G.U. serie generale 152 del 03/07/2018), previo parere favorevole da parte della Banca d’Italia.
Secondo le linee guida – che sostituiscono quelle diffuse nel 2014 – sono tenute a consentire i pagamenti elettronici tutte le PA, i gestori di pubblici servizi e le società a controllo pubblico, utilizzando gli strumenti di pagamento messi a disposizione dai prestatori di servizi connessi con la piattaforma digitale dedicata, vale a dire bonifico, bollettino postale, carte di credito o di debito, altri servizi integrati.
Proprio per evitare l’invio di bonifici utilizzando canali non integrati con il sistema PagoPA, inoltre, le PA non possono assolutamente pubblicare l’IBAN di accredito.
Ciascuna PA è anche tenuta a gestire le attività di riconciliazione del pagamento da parte degli enti creditori e le attività riversamento a cura dei prestatori di servizi di pagamento secondo regole precise: ciascun ente creditore, infatti, deve attribuire a ogni operazione di incasso un codice IUV (Identificativo Univoco di Versamento).
I debitori sono invece identificati usando codice fiscale o Partita IVA.
In caso di riconciliazione di pagamento, sarà l’ente creditore a pubblicare o inviare un documento rappresenta la prova dell’avvenuto pagamento.