Il mondo delle criptovalute apre nuovi interessanti scenari per il mercato. Dopo la corsa all’oro del 2017 e la “stabilizzazione del trend” in atto, adesso è il momento di non sottovalutare i rischi derivanti da una gestione poco attenta.
Le criptovalute, infatti, fanno gola agli hacker che hanno sviluppato nuovi sistemi per truffare gli investitori, tanto da vedere nascere un nuovo termine: Cryptojacking, unione di due parole, “cryptocurrency” e “Hijacking”.
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Paessler, che si occupa di sicurezza delle reti, mette in allarme le aziende, suggerendo di mettere in atto sistemi difensivi di alto livello. È essenziale basarsi su software capaci di fornire il monitoraggio delle risorse. Nel dettaglio Paessler suggerisce:Per gli utenti Windows è consigliabile usare i sensori WMI per il monitoraggio delle CPU. Per gli utenti Linux PRTG mette a disposizione due sensori per il monitoraggio dell’uso della CPU: SNMP e SSH.
Altre misure preventive sono il blocco di indirizzi IP sospetti, la cui lista continuamente aggiornata è facilmente reperibile in rete e proteggere gli endpoint. Gli antivirus normalmente utilizzati possono non essere all’altezza della situazione, per questo serve un’occhio di riguardo per evitare attacchi ad una tecnologia che può aprire nuovi, interessanti scenari.